OltreNatura
OltreNatura di Simona Ragazzi si configura come una provocatoria riflessione sull'interazione tra biotecnologie e ambiente naturale, invitando lo spettatore a interrogarsi sui limiti e le implicazioni dell’ingerenza umana nella natura. Attraverso sculture in ceramica che riproducono piante geneticamente modificate, l'artista esplora le potenzialità e le ambiguità di un mondo in cui la manipolazione genetica sfida i cicli naturali.
Le creazioni, sorprendenti e ironiche, presentano varietà vegetali che danno vita a frutti inaspettati: cioccolatini, uova e tortellini, ma anche oggetti quotidiani come vasetti di crema alla nocciola e palle da tennis.
Questo distorcere della realtà botanica non è solo un atto di trasgressione estetica, ma un gesto simbolico che riflette sul paradosso di una scienza che trasforma la natura in un prodotto umano, allontanandosi dalla sua essenza originaria. La distorsione, infatti, solleva interrogativi sulla nostra comprensione della biologia e sulle rotture che l'ingegneria genetica impone ai ritmi naturali, spesso percepiti come intoccabili.
Oltre la superficie ludica e immaginifica delle opere, OltreNatura invita a una riflessione più profonda sulla crescente invasività delle pratiche scientifiche e tecnologiche. L'artista non solo mette in discussione l'etica della manipolazione biologica, ma interroga anche le sue ripercussioni ecologiche, morali e sociali. In un'epoca in cui l'ingegneria genetica, la biotecnologia e le scelte industriali si intrecciano, il progetto evidenzia il rischio di una disconnessione progressiva tra l'uomo e la natura, sollevando interrogativi sul futuro del nostro rapporto con l'ambiente.
L'opera di Ragazzi non si limita a rappresentare il presente, ma si propone come un monito sui pericoli di un futuro in cui l'intervento umano potrebbe compromettere l'equilibrio ecologico. In un mondo in cui le leggi naturali sembrano essere sempre più sovvertite per soddisfare i bisogni dell'uomo, OltreNatura si fa carico di sollecitare una consapevolezza critica, invitando lo spettatore a riflettere sulle scelte che modellano il nostro rapporto con il mondo naturale.